I primi discorsi sulla nostra associazione sono stati fatti in un rifugio montano, con le gambe sotto il tavolo, un piatto di polenta e un bicchiere di vino. In mezzo a questo gruppone di amici, un appassionato di giochi butta sul tavolo l’idea di creare un’associazione dedicata al gioco da tavolo. L’idea ad alcuni piace, e tra le varie idee si parlò anche di weekend e gite ludiche. Il Weekend Ludico al Forte di Machaby nasce proprio da quelle parole, a cui siamo riusciti a dare un seguito.
La passeggiata verso il Forte di Machaby è breve e il tempo è piacevole, i ragazzi la fanno quasi tutta di corsa e gli adulti più lentamente, godendosi maggiormente la bellezza del paesaggio.
Una volta giunti al Forte i più giovani annunciano, a loro modo, il nostro arrivo, cercando di sfondare la porta di ingresso a pugni. Questo è stato il primo momento in cui abbiamo potuto godere della gentilezza dei gestori dell’ostello di montagna, che con un sorriso ci salutano e ci dicono che avrebbero aperto a breve.
Il programma del primo giorno prevede il pranzo al sacco e visto che è ancora presto per mangiare ci accomodiamo sui tavoli esterni e apriamo le danze con qualche gioco.
Ice Cool, Liocorno Luccichino, The Crew, Pirilin Pin Pin rompono il ghiaccio per molti dei presenti, alcuni ragazzi preferiscono rompersi il retro dei pantaloni usando una parete di roccia come scivolo. Insomma ad ognuno il suo.
Dopo pranzo giunge il momento del gioco a squadre che abbiamo pensato per il pomeriggio. Vengono quindi create cinque squadre composte da sei persone, che si sfidano in giochi di vario tipo dislocati in cinque stand distinti più una prova collettiva.
Negli stand si gioca a Similo, Soqquadro, Dungeon Logic, Jenga Maker, un percorso basato su velocità e destrezza. La prova in cui tutte le squadre gareggiano assieme è copiata spudoratamente da una tappa della caccia al tesoro per famiglie di GiocAosta, basata sul riconoscimento di cartoni e serie tv.
Il gioco scorre senza intoppi e le squadre ce la mettono davvero tutta per vincere, ma la classifica al momento è solo provvisoria. Infatti in ogni stand le squadre hanno ricevuto una carta con un indizio che servirà per la cena, momento in cui si terrà la prova finale che potrà confermare o ribaltare la situazione. Finisce così questo momento di competizione e si passa alla merenda e a vari giochi da tavolo e non che ci portano velocemente alla sera.
Durante la cena veniamo a conoscenza del fatto che non abbiamo con noi degli amabili ragazzini, ma un branco di famelici ghiottoni a digiuno da mesi. Ed in questo momento ci salva nuovamente la prontezza e la cortesia dei gestori del Forte che senza batter ciglio portano in tavola cibo senza soluzione di sosta (epici i semifreddi alla grappa e alla nocciola).
Una volta messi a tacere i morsi della fame, compaiono quindi cinque personaggi misteriosi che le squadre devono identificare ed associare agli indizi che hanno tra le mani. La giusta associazione garantisce dei bei punti e quindi volano domande (sei un animale? sei il proprietario di una biblioteca? vivi in gabbia?), insinuazioni (hai proprio la faccia da gufo, non è che mi stai mentendo? ma sei sicuro di non essere mai stato in Francia?) e pesanti accuse (oh ma sei Tonto?).
Scopriamo infine vinti e vincitori, ma onestamente sembra che nessuno, o quasi, ci faccia veramente caso. Sembra una frase retorica ma la gioia e l’allegria sono le vincitrici della competizione, vediamo solo sorrisi e facce festanti. Un goccio di Genepy e un finto limoncello per i ragazzi (un po’ di Fanta servita in bicchierini da liquore) hanno contribuito ad alzare il livello di felicità.
Il resto della serata scorre tranquillo tra chiacchiere, giochi come Rhino Hero Super Battle, Cacciatori di Mostri, Crypt e dei libri gioco (La mia prima avventura – dV Games) messi a disposizione come lettura pre-nanna. Si va a dormire stanchi ma con ancora tanto entusiasmo addosso.
Il pomeriggio infine vola di nuovo tra altri giochi come Flick’em Up, Snack Wars, Imagine, I Colori delle emozioni. Incredibilmente non cediamo al sonnellino pomeridiano, la voglia di giocare è ancora alle stelle e ci si diverte fino all’ora del ritorno.
Raccogliamo tutte le nostre cose sparse, salutiamo e ringraziamo con affetto Laura e Andrea e lasciamo che il Forte ritorni alla sua pace e calma. Ci incamminiamo così verso le macchine con alle spalle due giorni pieni di divertimento, nuove conoscenze, esperienze, mangiate e bevute, risate e condivisione di tempo di qualità.
Questo weekend ludico è stato il primo ma senza ombra di dubbio non sarà l’ultimo.
